martedì 14 giugno 2011

Come fare di una studentessa una pensatrice? Scrivendo

Come comunicare? Come far sentire che esisto? Semplice, con un blog. Ciò che mi domando è: "perchè non averlo fatto prima?". No problem, importante è averci messo una pezza. Per il futuro non pongo condizioni, asseconderò il mio stream of consciousness, aiutandomi con i pochi rudimenti di italiano che saltuariamente affiorano a dignità della memoriaPer tutto il resto, oltre che alla coscienza, mi affido agli spunti che saprò cogliere e alle incazzature che seguiranno, ai libri che divorerò. Sono sicura che non riuscirò a nascondere né la partigianeria politica né quella idealistica. Pazienza.
Non è mai stato un problema (e mai lo sarà) non riuscire a nascondere i pensieri, le opinioni.                                                                                                                          Le ultime vicende che hanno interessato la mia generazione (i nuovi gggggiovani), mi hanno convinta a reagire, ad impegnarmi attivamente, intellettivamente e illusa-mente. Si, perchè, se la nostra è per definizione al contempo una generazione di illusi e di sfaticati, le rivoluzioni degli scorsi giorni, dimostrano il contrario, in primis ad una come me, che si era già arresa a comprare il vestito da mosca bianca per i prossimi carnevali.
Bene, una botta di vita al cubo.
Niente promesse, tante buone illusioni da coltivare